La classificazione del biotipo costituzionale in androide e ginoide viene effettuata sulla base di alcune caratteristiche fisiche e morfologiche tipiche dell'essere umano, e piuttosto facilmente individuabili.
Avviare uno studio in questi termini ci aiuta a formulare una proiezione dello stato in cui, il soggetto che andiamo ad esaminare, potrebbe trovarsi in futuro, nel medio e lungo periodo, individuandone la possibile evoluzione sia sotto il profilo della conformazione fisica, che, soprattutto, sotto il profilo salutistico.

La valutazione, condotta presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro, ci permette oggi di strutturare al meglio l'allenamento per questa persona, con l'ausilio di attrezzi o senza, verso un obiettivo concreto di aiuto al benessere del soggetto. Si tratta insomma di realizzare una specie di barriera protettiva, una vera e propria prevenzione, verso quei disturbi che, presumibilmente, potranno colpire il soggetto esaminato negli anni a venire.

A partire dalla rilevazione di due misure, la circonferenza che passa sul punto vita, e la circonferenza all'altezza dei fianchi, e facendo un semplice calcolo, è possibile ricavare un coefficiente per il quale i valori di 0,81 per la donna, e 0,91 per l'uomo, stabiliscono la soglia di riferimento. Al disopra o al disotto di tale soglia si appartiene all'uno o all'altro universo costituzionale, vale a dire al biotipo androide o al biotipo ginoide. Per chiarezza è bene sapere che possiamo imbatterci in uomini androidi e uomini ginoidi, come anche possiamo incontrare donne ginoidi, e donne androidi.

A sostegno di ciò che i numeri, e quindi il coefficiente che se ne ricava, ci suggeriscono, intervengono anche alcune caratteristiche fisiche evidenti. Nel soggetto androide, ad esempio, si nota una sagoma frontale cosiddetta "a mela", dove è netta la presenza di grasso accumulato nella zona dell'addome, delle braccia, del sottomento, del viso. Allo stesso tempo troviamo anche che, nello stesso soggetto androide, gli arti inferiori si presentano normali, magri. E la curva lordotica lombare è generalmente meno accentuata, con un generale appiattimento della zona gluteale.

L'altra caratteristica che contraddistinge questi individui è la propensione a generare grasso, e ad accumularlo con una certa facilità.

Nel soggetto ginoide, invece, quale conseguenza di difficoltà circolatorie specialmente localizzate nella parte inferiore del corpo, si nota un generale appesantimento degli arti inferiori, dei glutei, dei fianchi, e una forma del corpo cosiddetta "a pera".
In questo soggetto, il tronco e gli arti superiori, appaiono sostanzialmente magri. Analizzandone con più attenzione la postura, si evidenzia un atteggiamento con accentuazione della lordosi lombare, e la netta prominenza dei glutei (contrariamente a ciò che accade nei soggetti androidi).

Il soggetto ginoide è caratteristico anche per la innata difficoltà a sciogliere il grasso corporeo.

Come sopra accennato, la costituzione fisica (nei biotipi androide e ginoide), comporta una predisposizione alla possibile insorgenza di alcuni malesseri, cosa che rimarchiamo con attenzione presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro.
Tipicamente il carattere androide è esposto al peso in eccesso, alla possibile conseguente obesità, ai disturbi cardiaci, alla ipercolesterolemia, al diabete, all'ipertensione.
Mentre il carattere ginoide si distingue per i difetti circolatori marcati, come la linfoadenopatia (ingrossamento degli organi linfatici), la fragilità capillare, la cellulite.
Anche da un punto di vista di umore e atteggiamento mentale, i due tipi di costituzione fisica si distinguono, in conseguenza di una diversa attività ormonale.
L'androide è generalmente facile preda dello stress, è mentalmente iperattivo, e inevitabilmente si trova a produrre costantemente cortisolo. Questa sostanza, che è un ormone, e ha caratteristiche di iperglicemizzante (quale conseguenza della sua forte capacità di captare di zuccheri), induce nell'organismo una continua ricerca di nuovi zuccheri, con l'indesiderato effetto di una reazione a catena (in cui altra grande protagonista è l'insulina) che si conclude con l'accumulo di grasso. Si instaura un processo che, se non viene arginato, conduce ben presto alle situazioni prima elencate (ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, ecc.).
Il soggetto ginoide, invece, ha un flusso ormonale tale che il suo metabolismo risulta rallentato in special modo nella prima fase della giornata. In questa fase il soggetto ginoide trova difficoltà a dare un deciso impulso alle attività, i ritmi sono blandi, e l'efficacia sul piano lavorativo è scarsa.
Poi riesce a riprendere quota nel pomeriggio, e sale gradualmente, fino a trovarsi a proprio agio anche se deve inoltrarsi nelle ore notturne. Tuttavia, in tal caso, la perdita di ore di sonno compromette la positiva azione di un ormone come il GH, che viene prodotto nell'organismo proprio nella prima fase notturna. Questo ormone interagisce positivamente con la massa muscolare, migliorandone la quantità e qualità, e abbassa nel contempo la componente di grasso corporeo.

La conseguenza immediata delle considerazioni sopra riportate, riguarda la scelta del tipo di esercizi da somministrare al soggetto androide e al soggetto ginoide.
Presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro informiamo gli utenti che gli esercizi dovranno differenziarsi sia per quanto riguarda la tipologia, sia per quanto riguarda le modalità di impostazione dell'allenamento.
Abbiamo due obiettivi:
1) contrastare gli eventi che promuovono la formazione dei disturbi sopra riportati;
2) ritrovare l'equilibrio che, per loro caratteristica, i due biotipi costituzionali tendono a perdere.
Così come, ad esempio, per una costituzione androide andranno evitati gli esercizi con la testa in posizione depressa rispetto al resto del corpo, per una costituzione ginoide si suggeriranno esercizi dove la circolazione possa risultare delicatamente, e ampiamente, stimolata, risparmiandosi al contempo pratiche sportive gravose, come lo squat e la corsa (almeno nelle prime fasi e in relazione alle effettive condizioni del soggetto).
Si tratta naturalmente solo di una esemplificazione, non si esaurisce qui la lista di esercizi sconsigliati (e consigliati). Questi devono altresì essere sempre rapportati al soggetto, che resta una entità unica e a se stante, e che rimane un individuo con caratteristiche personali irripetibili.
Tale caratterizzazione deve essere valutata attentamente, con un particolare sforzo del personal trainer che deve calibrare al meglio l'allenamento per ciascun soggetto.