La palestra per l'iperteso.

Premessa.

Questo articolo non ha alcuna pretesa di divulgazione medico scientifica, e certamente non va interpretato come prescrizione medica. Il tema della ipertensione ci fornisce solo il pretesto per affermare che, laddove ci siano precise indicazioni del terapeuta, l'esercizio fisico condotto secondo determinati protocolli, è una risorsa preziosissima e non sostituibile. Presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro tale concetto è ancora più marcato, volendo collocarci nell'ambito della prevenzione secondaria, dove, all'interno di un programma multifattoriale, ci poniamo il raggiungimento di tre obiettivi:

  • il controllo dei fattori di rischio;
  • il miglioramento della qualità della vita;
  • il raggiungimento e il mantenimento di uno stile di vita adeguato alle esigenze psicofisiche del soggetto.
ipertensione

Una prima definizione di ipertensione.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l'ipertensione arteriosa come la elevazione cronica dei valori pressori, sistolici e/o diastolici, rispetto a quelli ritenuti normali.
In pratica sono ritenuti ipertesi i soggetti che fanno registrare:

  • valori di PAS > 160 mmhg
  • valori di PAD > 95 mmhg

Impostazione del programma di fitness per l'iperteso.

Fatte salve le indicazioni del terapeuta, il quale certamente prenderà in esame anche l'aspetto nutrizionale con suggerimenti utili a favorire un abbamento pressorio, come la riduzione di sodio nella dieta, in eventuale associazione all'uso di farmaci diuretici vasodilatatori, le linee guida che andiamo a tracciare non sono particolarmente riferibili ad una specifica situazione, ma hanno una valenza generale. Qui intendiamo suggerire solo una serie di spunti che, volta per volta, il medico curante potrà individuare come elementi di partenza per il personal trainer. Sotto le precise direttive del terapeuta potranno essere ulteriormente sviluppati presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro, e quindi calati nello specifico caso, adottando le misure più giuste per quel particolare paziente. Un programma di fitness adeguato deve condurre ad un miglioramento globale dell'individuo, sia sotto il profilo fisico che psicologico. Frequentemente la prospettiva è quella di intervenire sul calo ponderale (il soggetto con ipertensione è spesso anche in sovrappeso), e la normalizzazione della pressione, attraverso varie modalità di pratica dell'esercizio fisico. Si stabilisce un percorso evolutivo con stadi intermedi che prevedono l'utilizzo di esercizi calistenici (a corpo libero), esercizi per promuovere la mobilità del rachide ed articolare, l'educazione respiratoria, le tecniche di rilassamento, gli esercizi di tipo aerobico. Le sedute potranno impegnare il soggetto inizialmente per circa 30 minuti, per arrivare, con passaggi graduali, ai 60-90 minuti ottimali.

Obiettivi del programma di fitness per l'iperteso.

Scopo del trattamento elaborato presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro, è ottenere i seguenti obiettivi:

  • miglioramento complessivo della qualità della vita;
  • autodeterminazione alla cura;
  • motivazione a rinnovare il proprio stile di vita.

Tutto avviene soprattutto grazie all'abbassamento dell'Indice di Massa Corporea (BMI), e all'aumento della capillarizzazione, con una più alta percentuale di fibre di tipo I. La pratica regolare e costante di esercizio fisico moderato porta con sè effetti diretti sulle risposte funzionali, ed anche sulla modificazione dei fattori di rischio correlati.

Approccio alla fase di allenamento per l'iperteso.

Nella prima fase della elaborazione, curata dallo Studio Personal Trainer di Pesaro, ci proponiamo di avviare nel soggetto una prima sensibilizzazione dell'organismo verso il movimento, con esercizi a corpo libero di facile esecuzione. Seguono esercizi di stretching leggero e attività su un attrezzo aerobico, per complessivi 30 minuti circa (considerando le tre fasi di riscaldamento-parte centrale-raffreddamento). Con il progredire delle capacità del soggetto di affrontare l'allenamento, si dilatano i tempi della seduta, inserendo al suo interno anche cicli di educazione respiratoria ed esercizi per il rilassamento. Nella fase culminante si arriva ad impostare un vero e proprio circuit training, di alto valore condizionante. Per ultimo, ma non da ultimo, utilizzo il trattamento Reiki per la sua grande forza nello stimolare all'interno dell'organismo i processi di autoriparazione.