Il cortisolo è un potentissimo ormone prodotto dal nostro organismo, con un ritmo circadiano (i suoi valori cambiano nell'arco delle 24 ore), in grado di interagire con molte funzioni del corpo. Il sistema sul quale esercita la massima influenza è quello immunitario, con la capacità addirittura di capovolgerne gli effetti. Sebbene sia proprio il cortisolo ad avere tra le sue prerogative anche quella di contenere la risposta infiammatoria (di qui la classe di farmaci cortisonici realizzati su tale modello), quando la sua presenza diviene eccessiva è in grado di abbattere le difese immunitarie.

Se, con una semplificazione utile a capire più facilmente, ricordiamo che il sistema immunitario è essenzialmente composto di due classi di cellule, linfociti TH1 e TH2, e che questi stanno in equilibrio di numero, dobbiamo comprendere che quando una delle due classi prende il sopravvento, l'altra deve soccombere.

In pratica i TH1 ci difendono da virus, funghi, agenti tumorali, mentre i TH2 agiscono contro i batteri. Il cortisolo sovraespresso riduce fortemente la presenza di TH1 e favorisce nettamente i TH2, la cui eccessiva presenza genera fenomeni tipici e spesso male interpretati, come allergie e intolleranze alimentari.

Un esempio? Subisci un forte stress a seguito di un problema sul lavoro, una difficoltà in famiglia, o altro evento negativo, e ti esplode un herpes (spesso labiale). L'herpes è proprio uno di quegli agenti virali normalmente tenuti a bada dai TH!, che però sono in disarmo a seguito del proliferare dei TH2.

Vediamo quali altri guasti genera il cortisolo in eccesso.

E’ in grado di degradare le strutture proteiche endogene, come muscoli, ossa, tessuti vari, per ricavarne zuccheri, e spinge i centri della fame a farti cercare alimenti zuccherini (e non significa dolci, perché tra questi rientrano anche pasta, pizza, pane, ecc.).

La presenza di tanti carboidrati non farà altro che richiamare un altro ormone abusato, la insulina, la quale tra i suoi effetti collaterali ha proprio la stimolazione a produrre altro cortisolo. Non ne puoi uscire così.

E ancora, il cortisolo interagisce con la serotonina inducendo stati di ansietà e agitazione, improvvisi sbalzi di umore, e provoca l’invecchiamento precoce delle cellule (la pelle si presenta raggrinzita, i muscoli perdono tono, le ossa si decalcificano) attraverso un catabolismo diffuso.

Con un tasso fuori controllo nel rilascio di cortisolo, ti trovi anche a sperimentare il paradosso di giornate colme di stanchezza cronica, indolenza, e parimenti la difficoltà a prendere sonno la notte (la melatonina è fortemente contrastata dalla presenza di cortisolo).

Cominci a ritrovarti in queste situazioni?

Aggiungo altro. Quando il cortisolo eccede anche il sistema digerente va in crisi, ed impedisce il corretto assorbimento dei nutrienti, proteine, vitamine, grassi, i quali si trovano a giacere troppo tempo in spazi non previsti e a creare fenomeni putrefattivi il cui esito finale sono flatulenza, meteorismo, diarrea.

Per lo stresso legame che si viene a creare con l’insulina, di cui accennavo sopra, di fatto si apre la strada al diabete. A livello cardio circolatorio, come effetto di una eccessiva presenza di insulina, si instaura una ipertensione arteriosa, collegata alla aumentata ritenzione idrica.    

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