Il Latte fa male?

Non sembra un pericolo

Da più parti sale la condanna più o meno evidente verso il latte vaccino, specie in relazione alla presenza di IGF-1 tra le sue componenti fondamentali. A questa sostanza, in realtà un ormone, verrebbe addebitata una grande responsabilità nella formazione di cellule cancerose. A fare la denuncia sono anche voci autorevoli, le quali però non possono sottrarsi ad un sano esercizio di senso critico anche da parte di chi li legge e non si ammanta di essere uno scienziato o un eminente professore.

latte pericoloso

Mi permetto quindi di fare alcune valutazioni, sulla scorta della mia esperienza e delle informazioni che ho raccolto in tanti anni di attività e di interesse verso il benessere a 360 gradi. Sottolineo in questa sede di non essere un medico e di avere semplicemente esercitato la mia capacità di osservatore e di modesto speculatore.

Il fattore di crescita IGF-1 è una delle sostanze di maggior ambizione tra i b.builder (il settore del body building è uno dei settori di mio interesse vista la mia attività di personal trainer), per la sua indubbia efficacia nel promuovere la massa muscolare. Lo è a tal punto che molti SCONSIDERATI appassionati di muscoli si sono iniettati questo ormone attraverso soluzioni parafarmaceutiche ottenendo vistosi incrementi di massa, a costo comunque di ripercussioni negative sul proprio stato di salute (apparato digerente e circolatorio, ghiandole ormonali).

Va evidenziato tuttavia che per avere efficacia l'IGF-1 viene assunto in modo isolato, in quantità rilevanti, e specificamente modellato per essere RICONOSCIUTO dagli specifici recettori del corpo umano. E questo è un aspetto determinante. In sostanza, se l'IGF-1 presente nel latte vaccino fosse davvero così efficace ed immediato nell'essere utilizzato dal corpo umano, nessuno di questi pseudo atleti spenderebbe cifre notevoli per acquistare clandestinamente questo ormone, e non accetterebbe di correre alcun rischio sotto il profilo della legalità.

L'IGF-1 contenuto normalmente nel latte viene invece visto dal sistema digerente come una semplice proteina (e non come un ormone), e come tale viene metaboilizzato. Il fatto che possa rintracciarsi in quantità ritenute rilevanti nel sangue di chi lo consuma non permette di associarlo ad un automatico assorbimento da parte degli appositi recettori (che infatti non avviene). Ritengo quindi l'affermazione riguardante la sua pericolosità priva della necessaria fondatezza. Dopotutto basta dare un'occhiata a chi consuma latte abitualmente (specie tra gli adulti) per riconoscere l'evidenza che NON permette di incrementare la massa muscolare, e parimenti (in quanto assente il comportamento da ormone) non può cagionare una crescita della massa tumorale (visto che la relazione sarebbe proprio questa).