Integratori per dieta Low Carb.

Gli integratori adatti a superare le fasi critiche della dieta low carb.

Quando si decide di praticare una dieta low carb, oppure lo si sta già facendo, è possibile che la nostra condizione fisica possa andare incontro a periodi più critici, in cui è possibile non sentirsi nella migliore condizione. E' una esperienza prevedibile e alla quale possiamo far fronte senza eccessiva sofferenza. Viene in nostro aiuto l'uso di alcuni integratori, facili da reperire, e in grado di farci superare agilmente il momento di difficoltà.
Un calo energetico è cosa prevedibile per chiunque. E' un pò meno prevedibile il livello di questo cedimento, che può dipendere da molti fattori. Una delle cose certe è che i soggetti che per lungo tempo hanno vissuto una dipendenza piuttosto forte nei confronti dello zucchero incontrano maggiori difficoltà a superare i periodi più difficili. E' proprio a questi soggetti che potranno tornare particolarmente utili i suggerimenti relativi all'inserimento di alcuni integratori alimentari nella loro alimentazione low carb abituale.

 

Fermiamoci ad osserare cosa accade durante un regime a basso contenuto di carboidrati e ci verrà suggerita la soluzione.

  • Anzitutto, in condizioni di dieta low carb, il corpo tende naturalmente a liberarsi del sodio, e insieme ad esso, anche dell'acqua. L'effetto conseguente è che la pressione sanguigna tende ad abbassarsi e potrebbe avvertirsi un senso di torpore. Tale sensazione può essere interpretata come calo di zuccheri nel sangue, e potrebbe indurre a cercare una soluzione attraverso il consumo di zuccheri. Ma questa non è ovviamente la soluzione corretta, e addirittura innescherebbe un circolo vizioso. Molto più efficace e sicura è la pratica di assumere una maggiore quantità di sodio. Già pochi grammi in più (1 - 2 gr) di sodio al giorno, possono fare una grande differenza. In linea di massima basterebbe anche solo aumentare un pò il consumo di verdura (che naturalmente contiene sodio).
  • Allo stesso tempo, può tornare utile introdurre nella nostra dieta un integratore a base di magnesio. Forse ci capita con una certa frequenza di essere preda dei crampi muscolari (specie nella fosa notturna del sonno). E' un segnale da cogliere per iniziare a incrementare la quantità di questo minerale. In genere introdurre circa 200 - 500 mg di magnesio nell'arco della giornata potrebbe già risolvere i nostri problemi. E' piuttosto facile valutare la nostra reale necessità di magnesio: nel caso di feci particolarmente dure il magnesio che assumiamo è sotto la soglia di necessità, in caso contrario (feci troppo morbide) può essere utile abbassare la dose quotidiana di magnesio.
  • In regime di dieta low carb, il corpo tende a utilizzare i grassi per produrre energia, sostituendoli al glucosio. La difficoltà, nel passaggio dal metabolismo glucidico al metabolismo lipidico, sta nel fatto che il corpo impiega un pò di tempo prima di acquisire la necessaria efficienza nel bruciare i grassi come carburante. Questo fenomeno si avverte soprattutto quando si vanno ad affrontare gli allenamenti ad alta intensità. Per superare tale difficoltà può rivelarsi molto utile l'uso di trigliceridi a catena media (MCT). Questa componente nutrizionale è facilmente reperibile nell'olio di cocco, ma anche come integratore vero e proprio. Gli MCT hanno un comportamento metabolico molto simile agli zuccheri, ma forniscono oltre il doppio delle calorie, e non richiedono insulina per essere utilizzati dalle celle muscolari. Si tratta di una fonte di energia eccezionale e di grande resa. Assumendola 30-60 minuti prima di una impegnativa seduta di allenamento ci permetterà di affrontare lo sforzo fisico con tutto il vigore necessario. E soprattutto senza intaccare gli standard della dieta low carb.
  • Può infine accadere che, nel periodo di dieta low carb, si riducano le massa muscolari magre. E' un fenomeno collegato alla incapacità di pieno recupero muscolare al termine delle sedute di allenamento (vuoi per la eccessiva durata delle sedute, vuoi per i tempi di recupero non sufficienti tra una seduta e l'altra). In queste circostanze la mancanza di glucosio viene sopperita dall'organismo con la mobilizzazione di aminoacidi dalle strutture muscolari. Questi a loro volta vengono "ridotti" a zuccheri. Tale eventualità ci consiglia di assumere proteine ​​facilmente digeribili al termine della seduta di allenamento (come le proteine ​​del siero di latte), per garantire ai muscoli la presenza di sostanze fisiologicamente necessarie al recupero, evitando quindi l'urgenza di intaccare le riserve muscolari. Anche i BCAA (aminoacidi a catena ramificata) possono risolvere brillantemente il problema. I BCAA disinnescano la disgregazione muscolare, lasciano intatte le riserve plastiche, e si trasformano agevolmente in risorse energetiche dove servono. E possono naturalmente essere convertiti essi stessi in massa magra.