La palestra per il cardiopatico.

Premessa

Questo articolo non ha alcuna pretesa di divulgazione medico scientifica, e certamente non va interpretato come prescrizione medica. Il tema della cardiopatia, nel senso più generale del termine, ci fornisce solo il pretesto per affermare che, laddove ci siano precise indicazioni del terapeuta, l'esercizio fisico condotto secondo determinati protocolli, è una risorsa preziosissima e non sostituibile. Presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro tale concetto è ancora più marcato, volendo collocarci nell'ambito della prevenzione secondaria, dove, all'interno di un programma multifattoriale, ci poniamo il raggiungimento di tre obiettivi:

  • il controllo dei fattori di rischio;
  • il miglioramento della qualità della vita;
  • il raggiungimento e il mantenimento di uno stile di vita adeguato alle esigenze psicofisiche del soggetto
cuore modello

Impostazione del programma di fitness per il cardiopatico.

Quindi, come anticipato, le linee guida che andiamo a tracciare non sono specialmente riferibili ad una particolare disfunzione cardiaca, ma hanno una valenza generale. Qui intendiamo suggerire solo una serie di spunti che, volta per volta, il medico curante potrà individuare come elementi di partenza per il personal trainer. Sotto le precise direttive del terapeuta potranno essere ulteriormente sviluppati presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro, e quindi calati nello specifico caso, adottando le misure più giuste per quel particolare paziente. Un programma di fitness adeguato deve condurre ad un miglioramento globale dell'individuo, sia sotto il profilo fisico che psicologico. La buona riuscita di un programma dipende dalla sua strutturazione e dalla attenzione posta nel cogliere il significato di alcune importanti variabili, che sono:

  • età della persona;
  • eventuale presenza di patologie concomitanti extracardiache;
  • il vissuto del soggetto nella fase acuta;
  • il profilo dei fattori di rischio;
  • la sede del disturbo;
  • anamnesi sportiva;
  • valutazione capacità motorie ed articolari.

Obiettivi del programma di fitness per il cardiopatico.

I principali effetti di un protocollo di allenamento elaborato presso lo Studio Personal Trainer di Pesaro, sono determinati dall'adattamento cardiovascolare all'esercizio, e sono diretta conseguenza di una pratica continua e regolare. Questa deve essere monitorata e appositamente calibrata sull'individuo, e permette di ottenere i seguenti benefici:

  • incremento della capacità lavorativa fino al 25%;
  • miglioramento della gittata sistolica;
  • riduzione del coefficiente BMI (indice di massa corporea, il rapporto cioè tra peso e statura);
  • incremento delle fibre di tipo I (dette anche fibre rosse), che migliorano la distribuzione del flusso.

Approccio alla fase di allenamento per il cardiopatico.

Nella prima parte della elaborazione, curata dallo Studio Personal Trainer di Pesaro, ci proponiamo di ottenere un recupero propriocettivo dell'individuo, somministrando esercizi di stimolo per le capacità di coordinazione e di equilibrio. Al contempo si cerca di fortificare nel soggetto la autodeterminazione alla cura, intesa come applicazione partecipata agli esercizi e alla comprensione delle finalità e dei modi per ottenere i risultati. Una persona pienamente cosciente dell'attività che si presta ad esercitare realizza un importante passo verso l'acquisizione di uno stato di benessere e soddisfazione psicofisica. Sono quattro le settimane del primo periodo di condizionamento, durante il quale il volume del training, in termini di tempo, sarà progressivamente crescente, con il regolare monitoraggio, se necessario, della f.c. e/o della pressione arteriosa (dove possibile).
L'attività viene condotta inserendo nel protocollo strumenti di varia natura:

  • trattamento Reiki;
  • esercizi calistenici (fase di ingresso, riscaldamento, e fase di uscita, raffreddamento);
  • esercizi di mobilizzazione articolare (fase di ingresso, riscaldamento, e fase di uscita, raffreddamento);
  • educazione alla respirazione profonda e al rilassamento;
  • esercizi aerobici a intermittenza, con pause intermedie di recupero completo;
  • esercizi di stimolo della capacità coordinativa.