SMETTI DI RASSEGNARTI E APRI GLI OCCHI

Il brutto male si vince. Così.

 Spesso, ci troviamo perfino in difficoltà a pronunciarne il nome, come se ciò bastasse già ad infettarci. Eppure il “brutto male”, il tumore per l’appunto, se viene indagato con una attenzione un po’ più “giornalistica” e meno preda di paure acquisite nel tempo, ci racconta una storia MOLTO interessante,  soprattutto una storia DIVERSA da quella che ci hanno sempre insegnato (e continuano a farlo).

Intanto, è proprio il tumore che ci spiega come abbia potuto svilupparsi e,  SORPRENDENTEMENTE, ci dice anche come fare per uscirne.

Sembra troppo facile? E’ un’eresia?

apri gli occhi sul tumore

No, è semplicemente IL TROPPO DIFFICILE che fino ad oggi ha tenuto i nostri occhi costantemente bendati.

Ora il momento per riaprirli è arrivato, e dobbiamo prendere atto che, quando ci si viene a trovare in una tale, allarmante situazione, ci si è arrivati gradualmente,  giorno dopo giorno, continuando a commettere errori, spesso ritenuti banali, e per questo SOTTOVALUTATI, che nel tempo hanno sommato i loro effetti, in un’unica devastante dose.

Se accettiamo queste premesse, se vogliamo costruttivamente condurre insieme un ragionamento LIBERATORIO E SANIFICANTE, potremmo anche accettare l’idea che sia possibile uscirne nuovamente,  CON LE NOSTRE STESSE GAMBE.

Proprio così, nello stesso modo IN CUI CI SIAMO ARRIVATI.

Dopotutto, per molte delle persone che oggi soffrono di un tumore, la notizia di esserne rimaste vittime è arrivata fulmine a ciel sereno, senza alcun segnale di avvertimento, senza un solo indizio che permettesse loro di capire, di presagire un cambiamento così ostile nel loro corpo.

Se facciamo quindi appello alla nostra umiltà, ed anche al nostro coraggio, e accettiamo l’idea che ad originare le neoplasie, siano stati proprio i nostri comportamenti e le nostre stesse scelte, allora si aprirà una nuova possibilità, che ci permetterà di PERCORRERE A RITROSO QUELLA STESSA STRADA.

Dunque, chi ha il desiderio di aiutare sé stesso, o di aiutare persone a lui vicine, oppure vuole semplicemente conoscere meglio questo tema, potrà continuare a leggere i fatti e le considerazioni che seguono, con l’invito, ancora una volta, ad AMPLIARE la propria visuale, a rimuovere gli steccati liturgici di una medicina un pò affossata su se stessa, a rivedere CRITICAMENTE ciò che per anni ci è stato somministrato come ineluttabile verità, e a dare una concreta CHANCE di verifica a tesi che sono FUORI DAGLI SCHEMI ABITUALI.

Da parte mia non vi è la pretesa di essere accademico, nè di risolvere semplicisticamente un problema di annosa difficoltà, ma solo la volontà di fornire una informazione più comprensibile e una risorsa per chi desidera approfondire.

Per iniziare è intanto utile distinguere i due termini, tumore e cancro.

Per tumore si intendono delle formazioni isolate di cellule tumorali.

Con il termine cancro ci si riferisce invece alla propagazione di tali formazioni tumorali ai tessuti circostanti, che vengono quindi ad essere a loro volta interessati dal fenomeno.

I tumori sono perlopiù classificati in tre tipi, in base ai tessuti che coinvolgono:

- carcinomi: che interessano i tessuti epiteliali e le ghiandole;

- sarcomi: che investono muscoli, ossa, nervi, tessuti adiposi;

- leucemie: che riguardano il sistema circolatorio e linfatico.

Come inizia il processo tumorale.

Ogni cellula del corpo possiede al suo interno un nucleo, il quale a suo volta contiene il codice DNA, cioè la serie di istruzioni che informano la cellula su quale debba essere il suo comportamento lungo la sua esistenza, quale sia la sua specializzazione, ed assisterla per tutto ciò che potrà servirle nell'affrontare al meglio qualunque tipo di situazione.

In ogni momento del giorno, quella stessa cellula, e ciò accade ad ogni altra cellula del nostro corpo, subisce delle azioni di disturbo, degli attacchi veri e propri da parte di vari agenti (radicali liberi, nitrosammine, fumo, agenti atmosferici inquinanti, radiazioni, stress eccessivo, ecc.) che naturalmente ne possono compromettere il funzionamento e soprattutto la stabilità. (A proposito di radicali liberi ho pubblicato questo articolo che dovrebbe interessarti: http://www.studiopersonaltrainer.it/radicali_liberi_effetto_domino.htm ).

Madre natura ha comunque pensato a queste eventualità, e ha posto in essere risorse adeguate per la difesa della cellula, sempre ammesso che, in ogni caso, l’organismo possa accedere ad esse, e non venga a sua volta ostacolato.

Ma ancora non basta.

Se anche queste contromisure dovessero fallire, e quindi la cellula dovesse rimanere compromessa, una istruzione particolare del DNA al suo interno le impedirebbe di cagionare danni ulteriori, inducendola al suicidio (apoptosi).

Infine, una ulteriore barriera difensiva, non consentirebbe alla cellula danneggiata di replicarsi, e quindi diffondersi, quando esiste un contatto fisico con altre cellule adiacenti (il che eviterebbe proprio la propagazione tipica del cancro).

Ma allora, come è possibile che si formi un tumore?!

Come scritto nella prima parte di questo articolo, nonostante le notevoli capacità difensive e l’abilità di rispondere a minacce ripetute, anche il nostro meraviglioso organismo mostra i suoi limiti se viene indefinitamente sottoposto ad attacchi.

E’ questo ll caso in cui può iniziare a radicarsi un processo tumorale, che potrà subire successivi ulteriori sviluppi con le fasi della promozione e della progressione.

ORA VEDIAMO SUBITO UNO DEI PASSAGGI CHIAVE PER CAPIRE COME DIFENDERSI E COME CONTRATTACCARE.

Contrariamente a ciò che possono fare le cellule sane, le tumorali hanno la peculiarità di potersi replicare infinitamente, e a grande velocità. E questo le farebbe apparire invulnerabili. Tuttavia, mentre le cellule sane dispongono di una doppia modalità per ricavare energia e quindi prosperare (glicolisi e respirazione cellulare), le cellule malate utilizzano esclusivamente la glicolisi come fonte energetica. Questo tipo di risorsa, riconducibile esclusivamente agli zuccheri, permette alla cellula tumorale di ricavare grandi quantità di energia, ed anche in relativamente poco tempo, disponendo al suo interno di molti recettori adatti a ricevere e a trasformare il prodotto della glicolisi (ATP) per le sue esigenze.

 Dunque l’ATP viene loro fornito attraverso gli zuccheri, e in definitiva attraverso il glucosio sanguigno. Questo è un aspetto CRUCIALE per le cellule tumorali, perché, mentre le cellule sane possono facilmente alimentarsi e vivere attraverso la respirazione cellulare (che utilizza anche i grassi come fonte energetica), le tumorali hanno la sorte segnata quando gli zuccheri tendono a scomparire. SEMPLICEMENTE MUOIONO.

Immediato pensare che una dieta povera, meglio poverissima o addirittura a zero, di carboidrati, possa notevolmente agevolare il nostro organismo nella sua lotta al tumore. Eppure è argomento di cui non si fa minimamente cenno. Non trovi colpevole un atteggiamento di questo tipo?

UN SECONDO PASSAGGIO CHIAVE NELLA LOTTA ALLE CELLULE TUMORALI è costituito dalla VIT.C.

Il comune, mai abbastanza apprezzato, acido ascorbico ha una struttura chimica del tutto simile al glucosio, non identica, ma molto simile.

Ebbene, le cellule tumorali, continuamente affamate di glucosio (come visto sopra), letteralmente si confondono, e incamerano la vit.C al posto del glucosio.

Grazie ad una semplice reazione chimica, l’acido ascorbico all’interno della cellula tumorale genera acqua ossigenata (perossido di idrogeno) la quale va a bruciare la cellula tumorale che la ospita, senza alcuna conseguenza per le altre cellule sane adiacenti. Davvero molto efficace.

UNA TERZA OPPORTUNITA’ CE LA OFFRE LA MELATONINA. Si tratta di una molecola molto diffusa nel mondo animale e vegetale, che si presenta nell’uomo in corrispondenza della fase notturna di sonno profondo.

Prodotta dalla ghiandola pineale con una certa efficienza fino a circa 40 anni di età, poi subisce un declino, legato alla progressiva calcificazione della ghiandola stessa.

Dunque si può consigliare una assunzione esogena di questa importante sostanza attraverso un integratore, ed essere introdotta nell'alimentazione abituale in corrispondenza del pasto serale.

L’efficacia della melatonina è assoluta e riconosciuta in più sedi da ricercatori di tutto il mondo. Contrasta validamente l’azione del cortisolo, il quale, spesso sovraespresso, condiziona l’efficienza del sistema immunitario, a tal punto da ridurre fortemente la portata dei linfociti TH1, proprio le molecole in grado di contrastare la formazione di cellule tumorali.

Da ricordare anche che, per una spontanea produzione di melatonina da parte del nostro organismo, il corpo ha bisogno di un  aminoacido specifico, il triptofano, presente negli alimenti di origine animale. Le moderne diete vegane mettono quindi in seria difficoltà la generazione di questa molecola.

UN ULTERIORE POTENTE ARMA DI DIFESA VA INFINE RICERCATA (last but not least) nella nostra stessa natura di esseri senzienti, nella nostra grande capacità di trasformare l’intangibile (come lo sono una sensazione, una idea, un sentimento) in qualcosa di molto concreto e potente.

Basti pensare alla forza immane che esercita l’amore tra due individui di sesso opposto, dove un iniziale fragile inspiegabile richiamo, muovendo inizialmente solo da pura emozione, riesce a concretizzare una nuova vita. Dal nulla una nuova esistenza.

Ora credo che, sia pure dotati di minima dose di intuizione, non risulti particolarmente difficile capire che CIO’ CHE SIAMO OGGI, E’ PUR SEMPRE FRUTTO DI CIO’ CHE SIAMO STATI IERI (non importa se un giorno, una settimana, un anno, o una vita, fa), e che le cose che abbiamo sentito nel cuore, oltre che nel corpo, diventano potenti ceselli in grado di formare la nostra psiche e di dare anche una forma sostanziale alle nostre paure, ai nostri stress, alle nostre emozioni represse.

Una sostanza che prenderà forma e si manifesterà proprio nel corpo, il nostro.

Su questo campo si gioca il capitolo finale nella lotta al “brutto male”, se avremo il coraggio, ed anche l’umiltà, di accettare che tutto quello che abbiamo vissuto a livello emotivo e psichico, è stato a sua volta processato anche a livello fisico, diventando quel “male” che, né noi, nè tantomeno lo specialista di turno,  siamo razionalmente in grado di spiegarci.

Tutto ciò che faremo d’ora in avanti per rimediare ad una situazione in apparenza compromessa, dovrà NECESSARIAMENTE TENERNE CONTO.

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