Abbassare il Colesterolo

Aumentando il consumo di grassi saturi

E' uno scherzo o è davvero possibile? Proviamo a chiederci come mai esistono così tanti prodotti ipocolesterolemizzanti (cioè che tendono ad abbassare il colesterolo) e perché siano uno dei farmaci più prescritti. E che ciò avvenga nonostante alla base di tali prodotti ci siano le statine, i cui effetti collaterali sono documentati. Questi vanno dalla riduzione della funzione immunitaria, all’aumento di zuccheri nel sangue (rischio diabete), alla compromissione delle funzioni cerebrali, all'indebolimento muscolare, alle disfunzioni di pancreas e fegato, ecc, ecc.

abbassare il colesterolo

Eppure è con una certa facilità che incontriamo persone, anche giovani, cui è stato prescritto l’uso di tali farmaci.
La grave minaccia dalla quale dovrebbero proteggerci è il livello di di colesterolo (mai abbastanza basso, guarda caso), ma viene taciuto che il rischio di malattie cardiache non è associato al livello di colesterolo in quanto tale, ma piuttosto al basso livello di HDL (una componente del colesterolo - lipoproteine ad alta densità - che viene definita colesterolo buono).
In particolare (secondo il parere di alcuni medici specialisti come Mercola, Ravnskov, Cohen e altri esperti della materia) i rapporti su cui focalizzare l’attenzione sono in realtà i seguenti:
- rapporto HDL / colesterolo totale:  consigliato valore superiore al 24%
- rapporto Trigliceridi / HDL: consigliato valore inferiore a 2
Quindi, in linea di massima, ci si dovrebbe concentrare sull’aumento dei valori di HDL, al fine di ridurre le complicazioni cardiache. Per diversi anni la medicina ufficiale ci ha messo in guardia contro il consumo di grassi saturi. Più di qualcuno ultimamente sta invece ponendo alla nostra attenzione il fatto che questa non sia una verità assoluta. Anzi, sono proprio i grassi saturi che permettono di alzare il valore di HDL nella nostra dieta, e di consenguenza allontanare i rischi legati alla presenza di colesterolo.
I grassi saturi possono riservare benefici per la salute (collegati quindi all’aumento di HDL), che elencherò qui sotto:
1. Maggiore velocità nella perdita di peso eccessivo. Diversi ricercatori hanno assodato che una dieta comprensiva di grassi saturi assicura una percentuale più elevata di perdita di grasso.
2. Metabolismo più attivo. L'assunzione di grassi saturi viene associata ad un metabolismo più veloce, perché rende più efficiente la trasmissione dei segnali nervosi all'interno del corpo. Ciò si traduce in un migliorata efficienza ormonale nel bruciare i grassi.
3. Salute del cervello. Nel cervello umano si trovano 100 miliardi di neuroni composti perlopiù di colesterolo e di grassi, e la maggior parte degli acidi grassi sono proprio grassi saturi. Questi neuroni letteralmente si “cibano” di grassi saturi.
4. Salute dei polmoni. La contrazione ed il rilascio dei polmoni sono resi possibili grazie alla presenza di una sostanza di rivestimento che agisce come un lubrificante. Il processo respiratorio necessita di questo lubrificante per evitare ogni affaticamento accessorio.
5. Robustezza delle ossa. Affinché il calcio si possa fissare efficacemente nelle ossa, è necessaria la presenza di grassi saturi nella dieta. Secondo Mary Enig, Ph.D., esperta di grassi alimentari e di salute umana, una dieta salutare dovrebbe contenere fino al 50% dei grassi complessivamente assunti con la dieta. Da questi dipende fortemente la capacità delle ossa di assorbire il calcio.
6. Riduzione rischio di malattie cardiovascolari. Consumare sufficienti quantità di grassi saturi nella dieta permette una reale riduzione del livello di lipoproteine (LDL) nel corpo. E poiché le lipoproteine sono associate alle malattie cardiache, mangiare grassi saturi può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache.
7. Miglioramento della salute generale. I grassi saturi contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario. I leucociti (globuli bianchi) richiedono grassi saturi per un funzionamento ottimale. Senza adeguata presenza di grassi saturi, i globuli bianchi rimarrebbero scarsamente attivi nell’individuare e distruggere batteri e virus esterni.
Le fonti migliori di grassi saturi? Alimenti che ben conosciamo e che saremmo abituati a consumare più facilmente se non fosse per gli intempestivi suggerimenti di una medicina interessata al proprio business prima che alla salute dei cittadini.
Quindi: uova, prodotti caseari, alcuni tipi di pesce, pollame, carne rossa.